1912-2012 i 100 anni dell'Unione Sindacale Italiana
martedì 22 maggio 2012
SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEL TERREMOTO E DEL PROFITTO
Le compagne e i compagni dell’Unione Sindacale Italiana – Sezione italiana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori e Lavoratrici, esprimono il loro dolore e solidarietà verso tutte le popolazioni colpite dal terremoto di domenica 20 maggio 2012. Denunciano altresì che tra le vittime del sisma vi sono operai deceduti durante il loro turno di lavoro notturno e domenicale. Questi lavoratori sono morti sotto il peso di capannoni industriali di recentissima costruzione a dimostrazione che, nonostante si continui a predicare che la migliore prevenzione sismica si debba attuare mettendo in sicurezza stabili abitativi e lavorativi, la logica perversa del profitto è prioritaria rispetto a quella della sicurezza delle persone. Con la solidarietà, il mutuo soccorso e appoggio dobbiamo dare la priorità alla difesa della vita umana contro la logica del profitto. Solo con l’autogestione nei luoghi di lavoro e nel territorio si potrà realizzare una effettiva prevenzione verso eventi naturali che purtroppo, per negligenza e logica affaristica, assumono dimensioni di devastazione e lutto verso le popolazioni colpite.
USI - AIT
SCIOPERO GENERALE: SE NON ORA QUANDO ?
E’
palese a tutti che con con il governo Monti la « macelleria sociale »
ha subito una perversa accellerazione : blocco dei salari, delle pensioni,
aumento delle tasse accompaganto dall’aumento del costo della vita,
riduzione delle coperture per i lavoratori che perdono il lavoro,
l’allungamento fino al 67° anno l’età pensionabile ed infine la modifica
dell’art.18, un pesantissimo colpo nella via dei licenziamenti facili.
Quello
che non era riuscito al famigerato governo Berlusconi lo ha incassato il cosiddetto
« governo tecnico », un trofeo di cui vantarsi verso la
Confindustria, i Banchieri e la grande Finanzia che dettano le regole
all’Unione Europea.
Tutta
questa devastazione sociale è resa possibile grazie al sostegno del parlamento
(dal centro-destra al centro-sinistra) e alla complice condiscendenza di Cgil.
Cisl, Uil.
La
risposta deve essere necessariamente adeguata all’attacco che stanno subendo i
lavoratori e gli strati più deboli della popolazione.
Una
contro-informazione puntuale e generalizzata deve essere accompagnata da una
mobilitazione concreta e radicale nelle aziende, nel territorio.
Il
sindacato di base e alternativo, tutte le strutture di base aziendali e
territoriali, l’opposizione sociale dal basso, attraverso un percorso unitario,
si debbono far carico di una risposta adeguata e arrivare in tempi non lunghi
alla proclamazione congiunta di uno Sciopero Generale.
SE
NON ORA QUANDO ?
20/05/2012
Enrico
Moroni
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